Castel Rinaldi: Borgo medioevale, costruito, secondo la tradizione, nel 1160 da un tal "Rinaldo duca di Calabria", Castel Rinaldi fece parte anche del feudo dei conti Arnolfi. Costantemente di parte guelfa, fu spesso al centro di lotte intestine che segnarono il territorio nel Medioevo: nel 1311 fu assalito infatti dai ghibellini di Todi che lo costrinsero alla sottomissione, nel XV sec., passo’ sotto la signoria della potente famiglia Atti di Todi. Costruito in una zona poco stabile, intorno alla prima meta del 1400 fu danneggiato da alcuni smottamenti che ridussero notevolmente la grandezza del castello. Sappiamo che vi sosto’ papa Clemente VII, di passaggio in Umbria nel 1532. Meritano attenzione la cinta muraria medioevale e la chiesa parrocchiale di San Sebastiano. Poco fuori dal castello, purtroppo ricoperta dalla vegetazione e di difficile accesso, è situata una necropoli pagana, di notevole interesse storico e documentario, scavata nel tufo: formata da oltre 15 caverne, probabilmente prototipo per la successiva catacomba cristiana di San Faustino.
Curiosità: La profonda religiosità della popolazione martana è testimoniata, come si legge in un documento del 1700, dalla presenza di alcuni sepolcreti: «…si veggono alcune grotte. Una delle quali era un sepolcreto o un colombario con molte piccole nicchie per le olle cinerarie divise in vari ordini sino a sette l’una sopra l’altra.». (Nessi S., Ceccaroni S., 1978, p.58). Queste strutture, scoperte in numero notevole sulle rupi che costeggiano la via Flaminia ed il fosso di Massa Martana, consistono in ambienti ipogei di probabile uso funerario, scavati nella roccia. Presentano sulle pareti file di piccole nicchie, di 20-25 cm. di lato e profonde 30 cm., e di forma diversa a secondo della località; sono databili tra il II secolo a.C. ed il III secolo d.C. Nel colombario di Castel Rinaldi per esempio, sono perfettamente allineate ed hanno il lato superiore leggermente arcuato. Negli altri colombari, soprattutto in quelli della rupe di Massa Martana, visibili dalla strada che sale verso il centro storico, sono disposte a scacchiera ed hanno forma rettangolare mentre all’interno si allargano con leggera strombatura a tronco di piramide. Finora ne sono stati identificati 18, in diverse località (Massa Martana, Caciaro, Ponte e Castel Rinaldi), quasi tutti delle stesse dimensioni: 8-10 metri di lunghezza, 3-4 metri di altezza. Purtroppo sono difficilmente raggiungibili sia per la loro ubicazione sia perchè coperte dalla vegetazione; molte sono ancora seminterrate; probabilmente nel Medioevo, furono utilizzate dagli abitanti di Massa Martana, per l’allevamento dei colombi, come già testimoniato, per esempio ad Orvieto.